lunedì 1 luglio 2013

Buoneletture.wordpress, 1 luglio 2013

Elisabetta Bucciarelli, Dritto al cuore, E/O


E’ molto brava Elisabetta Bucciarelli. Non ha una periodicità “meccanica” nel proporre ai lettori le sue storie, non ha la scadenza programmata del libro da consegnare all’editore ogni anno.
Questa sua ultima fatica ci porta in un angolo remoto dell’arco alpino, dove si rifugia la civiltà walser, dove il cellulare prende solo qualche ora al giorno, quando tira il vento, con una misteriosa Casa a simboleggiare l’anima del luogo, dove ormai tanti se ne sono andati per abbracciare in pianura i confort del progresso.
Lontano dai rumori assordanti della città, qualcosa di brutto arriva a mettere in disordine questo quadretto: sarà Maria Dolores, già nota ai lettori, in vacanza ad alta quota a cercare di capire cosa è successo… Un thriller diverso, e non solo per l’ambientazione: l’autrice ha un tocco particolare nel toccare la sensibilità del lettore!

Elisabetta Bucciarelli, Dritto al cuore, E/O

È difficile per l’ispettrice Maria Dolores Vergani godersi le vacanze nel piccolo villaggio montano sull’Alta Via se c’è un cadavere di mezzo. Nel bosco viene ritrovato il corpo di una donna nascosta fra le rocce. Nel frattempo una mucca viene uccisa prima del più importante incontro che decreterà la più forte e bella della valle. Nella piccola comunità a duemila metri di altitudine, l’ultimo villaggio Walser, partono le indagini: sarà proprio l’ispettrice Vergani con l’aiuto degli abitanti del comunità a dover fare luce su una catena di omicidi che dissemina cadaveri dai monti valdostani ai boschi lombardi. Un romanzo duro e spietato, destinato a colpire i lettori dritti al cuore.
NOTA SULL’AUTORE
Elisabetta Bucciarelli vive e lavora a Milano. Nel 2011 ha vinto il Premio Scerbanenco per il miglior romanzo noir italiano con Ti voglio credere (Kowalski-Coloradonoir). L’ispettrice Maria Dolores Vergani è già apparsa nei suoi romanzi precedenti Happy Hour (Mursia), Dalla parte del torto (Mursia), Femmina de luxe (PerdisaPop), Io ti perdono e Ti voglio credere (Kowalski-Coloradonoir). L’autrice collabora con varie testate giornalistiche e scrive per il teatro, nel 2013 il testo dell’audiodramma L’etica del parcheggio abusivo è stato pubblicato per i tipi di Feltrinelli.

L'originale QUI

Nessun commento:

Posta un commento